D'OGNI DOVE CHIUSI SI STA MALE

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Autrice: Lia Traverso

A cura di Nicola Valentino

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Il diario di Lia Traverso

Comprava fiori e li regalava alla gente. Crisi maniacale fu definito questo suo slancio. Nel manicomio di Monte Mario a Roma la vita si riduceva ad essere rinchiuse, tutte le internate, per tutto il giorno, nello spazio di due stanze, senza fare nulla, "sedute come arance su un piatto". Per combattere questo nulla, Lia scriveva, scarabocchiava, disegnava praticamente tutto il giorno, tenuta in vita dal suo quaderno. Un diario in presa diretta in cui Lia, scrutando l'intorno, continuamente si pone la domanda: "Perché vivo?". Lia Traverso è morta in manicomio il 7 agosto del 1970 all'età di 34 anni per una febbre improvvisa e inspiegabile. I testimoni concordano che "fu un miracolo che lei stessa si procurò".

Lia Traverso è nata a Genova l'8 giugno 1936. Internata in manicomio nel 1963 non è più uscita. Brevi frammenti di questo diario e altri quaderni di Lia Traverso sono stati pubblicati in: Adolfo Petiziol e Carlo Fenoglio, I quaderni di Tea, Astrolabio, 1975. Qui viene proposta l'edizione integrale del quaderno con una introduzione di Nicola Valentino.

Scheda tecnica

Formato
14X21 cm
Pagine
128
ISBN
88-86323-62-X
Prima edizione
1996