

Autrice: Cinzia Parrella
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"La mamma, quando mi sgridava, mi chiamava muss de purc (muso di porco). Io mi offendevo tanto ... poi, furtivamente, andavo a vedere quanto poteva essere brutto questo muso e mi preoccupavo: nessuno mi avrebbe voluto bene, con quel muso così".
Sono i ricordi di una bambina di famiglia contadina che trascorre l'infanzia nell'epoca fascista, durante la seconda guerra mondiale, ad Acerenza, un piccolo paese arroccato su una montagna, "in quella terra desolata e brut che è la Lucania". La povertà, l'esperienza dell'emigrazione interna e dell'emarginazione sono collocate nel più ampio contesto politico dell'epoca e narrate in questa autobiografia con un'accurata attenzione a non smarrire se stessa e a ritrovare le proprie radici affettive e familiari.
Cinzia Parrella, tecnico della ricerca scientifica, ha partecipato attivamente alle lotte operaie degli anni sessanta. Ha militato nel Partito Comunista e nei Movimenti delle donne.
Scheda tecnica
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