MI RACCONTI UNA STORIA?

Dalla Prefazione di Stefy del Didò: "Il dolore, che sequenzia, sventaglia, raffica, entrato nella vita di Ivana e Denis quel mattino del 13 gennaio di nove anni fa, trasformando il mondo in un arido, vuoto palcoscenico sospeso nell’eterna attesa della sua protagonista che non tornerà più. Il puzzle non si comporrà più, manca un pezzo, anzi, il pezzo, la Stella… Dedicato a lei, Alice, figlia amatissima, alfa e omega, brevissimo bocciolo, cui Atropo, senza preavviso, tagliò il filo, cupa, tetra, silente Alba 13 addenta, sanguigna bava, preda e razzia… Chiunque abbia subito una perdita tanto enorme e in modo tanto violento e repentino sa che il tempo non è che illusione, che il velo della disperazione non si solleverà mai dall’orizzonte, perché le emozioni rimangono intatte, contro tutto, tutti, nonostante tutto, sì, nonostante ogni, s’appicciano dentro, fuoco sacro, s’appiccicano nella mente, colla misteriosa, magica… Tuttavia, quando senti che la corrente inarrestabile della prosa sincopata di Denis – così immaginifica e pregnante, poetica di una poesia che ti lacera la carne – è sul punto di trascinarti irrimediabilmente sul fondo, ecco le bollicine di ossigeno che ti riportano alla vita; i ricordi, tanti, felici, di momenti intessuti di ineffabile quotidianità, delle conversazioni infarcite di lessico familiare, delle vacanze al mare, piadina e Sangiovese, di mamma Iva tanto amata, della scuola e delle amiche, rivissuti e raccontati con tratto lieve, scherzoso. E d’improvviso la ritrovi lì, davanti a te, Alice detta Ninni, sempre sorridente, studentessa modello, che sempre chiede, incalza curiosa, spiritosa, straordinariamente sensibile, con quel suo saltellare che sa di invincibile allegria. Lampeggiano altre schegge di memoria; l’infanzia elvetica, gli anni di piombo, la fabbrica, punteggiati dal refrain che dà titolo al libro, il titolo della loro vita: mi racconti una storia? Grazie mille…".

Denis Loris Valenti, vive a Forlì, impiegato, sposato con Ivana, ovvero Iva, papà di Alice, alias Ninni.