
UN UNIVERSO DI ACCIAIO E CEMENTO
Autore: William Frediani
Postfazione di Fabio Mugnaini
Autore: William Frediani
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La contaminazione dei corpi nelle istituzioni totali
Attingendo a testimonianze di reclusi di ogni tempo – dai campi di concentramento alle case di cura per anziani, dal carcere ai manicomi, dalle strutture per disabili a quelle per migranti – sono qui messi in evidenza i principali metodi di contaminazione – definita da Erving Goffman come una invasione, una vera e propria violazione del corpo o di qualcosa che è strettamente collegato con il Sé – propri delle istituzioni totali. È portata l’attenzione sulle modalità con le quali esse operano sul soggetto, modificandone progressivamente la percezione di sé e mortificandolo. Sono le istituzioni reclusive stesse a risultare inadeguate a ospitare degli esseri umani, a partire dagli ambienti contaminati e contaminanti, passando per l’alimentazione, le pratiche igieniche, le mortificazioni quotidiane fino alla violenza fisica, della contenzione e degli psicofarmaci. La distruzione identitaria dei reclusi che ne è il fine e contemporaneamente la conseguenza costituisce un allarme per qualsiasi società voglia dirsi civile.
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WILLIAM FREDIANI ha pubblicato per Sensibili alle foglie Un universo di acciaio e cemento. Vita quotidiana nell'istituzione totale carceraria (2018) e Seduti e zitti! Invettiva sull'istituzione scolastica (2020).
Scheda tecnica
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