

Autore: Matteo Biggi
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Quando ero diventato uno psicopatico?
Un trentenne, in seguito a una permanenza all’estero, comincia una personale crociata contro la società, che lo porterà gradualmente a perdere il contatto con la realtà, fino a commettere un terribile delitto. Varca allora i cancelli delle istituzioni totali, dal carcere all’Ospedale Psichiatrico Giudiziario, fino all’approdo in una Comunità terapeutica. Un tortuoso e personale percorso gli consente di acquisire una nuova conoscenza di sé e dei propri errori. Una storia in cui si intrecciano frammenti di altre derive esistenziali, che mostra come anche gli eventi più gravi ed eclatanti abbiano un tempo di incubazione nella quotidianità e nella vita ordinaria. Nella parte finale, il passaggio alla prima persona chiarisce la stretta relazione tra questo romanzo e l’esperienza di vita dell’Autore.
Matteo Biggi alcuni anni fa è stato protagonista di un tragico fatto di cronaca in seguito a un disturbo della personalità dal quale si è completamente ristabilito. Ha utilizzato la sua vicenda per descrivere la storia di una rovinosa caduta alla quale è seguita una rinascita che poteva apparire inaspettata.
Scheda tecnica
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