

Autore: Renzo Lorenzon
Introduzione di Nando Tonon
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Le nuvole
«Il treno delle nuvole è un posto dove far correre i pensieri senza imbrigliarli troppo, io ogni tanto lo prendo per scrivere delle storie, giocare con le parole senza paura di essere scoperto, e magari inventare qualche finale rassicurante per fare pace col mondo. (...) Una delle cose che dicono spesso di noi matti è che abbiamo la testa tra le nuvole. Così quando vidi comparire Matt e Stig sul mio treno non fui particolarmente sorpreso. Questo genere di viaggi dispensa solitamente parecchia inquietudine, ma se c’è una cosa che si può dire con certezza è che noi il prezzo del biglietto lo paghiamo, eccome. Perché ci portiamo sempre dietro un pezzo mancante, chi la voce, chi l’udito, chi un sogno, ed è questa mancanza a rendere imperdonabili le nostre emozioni. Il dibattito scientifico tra i grandi luminari della psiche è sempre aperto, si sviluppa attraverso il confronto tra le due grandi teorie che sosterrebbero l’origine della nostra malattia. Ai convegni si discute se il problema sia legato a delle tare genetiche, e quindi ereditarie, oppure se sia generato dal fatto che sviluppiamo delle relazioni che ci fanno ammalare. Mentre ciò che chi ci dovrebbe curare non riesce a vincere è la sua paura della nostra emotività. Come se le nostre emozioni fossero diverse, avessero meno dignità o fossero addirittura sbagliate».
Poiché l’imprevisto può trasformare chiunque in un “diverso”, Matt e Stig, accomunati da diverse disabilità, ci parlano di noi. La leggerezza e la profondità della scrittura poetica di Renzo ci restituiscono una storia avvincente, simbolica, commovente e a tratti esilarante. Una storia scritta sul treno delle nuvole per aiutarci a cogliere la sociogenesi della cosiddetta “malattia mentale” e riflettere sulla risposta sociale alla diversità.
Renzo Lorenzon è nato nel giugno 1960 a Santo Stino di Livenza (VE). Ha pubblicato nel 2012 per queste edizioni la sua prima raccolta di racconti, Come le foglie d'inverno, cui hanno fatto seguito, nel 2015, I passi della notte, edizioni Il mio libro e nel 2017, Il sonno dei papaveri, Sensibili alle foglie. Ha scritto anche, inediti, una raccolta di fiabe e il romanzo “L’arcobaleno”. Tutta la sua produzione creativa è incentrata sulla vita quotidiana, sui problemi legati alla solitudine e alla marginalità.
Scheda tecnica
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