NON HO VISTO NIENTE
Autrice: Angela Giordano
Prefazione di Nicoletta Dosio
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Sul come essere NO TAV comporti perdere il lavoro
Questo libro propone un’esperienza di lavoro dentro al carcere. Lo sguardo di una persona “esterna” all’istituzione, che racconta i dispositivi in vigore all’“interno” e ne svela alcune caratteristiche: prima fra tutte la discrezionalità del personale civile e militare che spesso si trasforma in vero e proprio arbitrio. Un’arbitrarietà che non soltanto si abbatte sui detenuti, i diritti dei quali non sono tenuti in considerazione, ma anche su chi entra in carcere per lavorare. In un momento storico nel quale è lo stesso mondo del lavoro a essere sottoposto a regole sempre più incerte – come la possibilità di licenziare i lavoratori anche in assenza di giusta causa – la vicenda qui narrata diventa occasione per riflettere sui limiti che stanno incontrando nella vita reale alcuni di quei principi costituzionali e alcuni di quegli articoli dello statuto dei lavoratori che siamo abituati a considerare scontati, ma che lo sono sempre meno, come il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero e come il divieto imposto al datore di lavoro di effettuare indagini sulle opinioni politiche del lavoratore.
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Angela Giordano, dopo aver conseguito la laurea in Scienze dell’Educazione, ha lavorato come educatrice a Milano e a Torino dove attualmente vive. Nel capoluogo piemontese ha lavorato per quattro anni presso il carcere Lorusso e Cutugno: esperienza bruscamente interrotta dalla Direzione col pretesto della sua vicinanza al Movimento No Tav.
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Leggi la recensione di Alexik, “Angela e l'albergo a 5 stelle con le sbarre”, su comune-info.net:
http://comune-info.net/2017/06/angela-lalbergo-5-stelle-le-sbarre/
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