

Autrice: Maria Grazia Greco
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L'ordinaria violenza in famiglia e nella società
La violenza dei rapporti sociali di quest’epoca, nella quale sembrano azzerate le conquiste della fine Novecento, è il filo conduttore di questa scrittura sperimentale. Ci si interroga su quale nemesi storica possa aver sortito gli effetti che sono sotto gli occhi di tutti: le donne relegate nuovamente a oggetti, lo statuto dei lavoratori cancellato, come se il capitalismo avesse conquistato anche l’anima della nostra società. Si indagano con particolare attenzione le dinamiche interne alla famiglia, la divisione dei ruoli secondo schemi vetusti che vogliono la donna vittima dei raccapriccianti sfoghi dell’uomo e quest’ultimo a sua volta preda dell’alienazione propria del sistema di produzione capitalistico. Si riflette sul ritorno di una cultura sostanzialmente fascista e ci si interroga sui percorsi, collettivi e paritari, che sembra urgente sviluppare per superarla.
Maria Grazia Greco è nata a Roma nel 1954. Laureata in Lettere presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, si occupa di ricerca letteraria e storiografica, si interessa alle tematiche dell’emarginazione e del disagio sociale, svolge attività di impegno civile con il GLR di Roma e con l’Associazione VIC. Ha fondato e cura il laboratorio di scrittura “Landays afgani per denunciare violenze e soprusi contro le donne” attivo a Roma presso il Cantiere di Rigenerazione Urbana Spin Time.
Scheda tecnica
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Autore: Francesco Bernardin
Prefazione di Bruno Wolf
Presentazione di Renata Bozzo