
NON SONO VENUTA PER SCOPRIRE LE SCARPE
Autore: Fondazione Auxilium
A cura di: Andrea T. Torre
- Non disponibile
A cura di: Renato Curcio
Prefazione di: Adbou, Andrea, Carole, Felicité, Jenny, Mamadou, Max
Informazioni sulle spedizioni
(quando il libro è disponibile in versione pdf)
I dannati del lavoro. Vita e lavoro dei migranti tra sospensione del diritto e razzismo culturale
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Questo libro nasce da una ricerca svolta con persone immigrate in Italia e presenta alcune storie di lavoratrici e lavoratori migranti, i quali, loro malgrado, si trovano a far parte di quelle moltitudini di esclusi che Frantz Fanon a suo tempo definì “i dannati della terra” e che in quest’epoca sono i nuovi “dannati del lavoro”. Persone che, dopo aver percorso le impervie vie dell’immigrazione “regolare” o quelle tempestose di chi si affida alle barche, sono giunte fino a noi. E che incontriamo ogni giorno, per strada, al lavoro, a scuola, al bar. Uomini e donne le cui storie ci interrogano sul nostro modo di accogliere o rifiutare questa grande opportunità che l’immigrazione offre alla società in cui viviamo, dove “nessuno è più straniero oppure siamo tutti stranieri”. Questo lavoro mette in luce le discriminazioni che i migranti subiscono nel mondo del lavoro, i dispositivi del razzismo culturale e quelli delle leggi che regolano il “circuito di Schengen”. Esplorando il dolore espresso o inespresso di chi lascia il suo Paese per sfuggire a guerre e fame o per inseguire il sogno di una nuova e più evoluta umanità, questo libro mette in dubbio le “certezze” che ci vengono quotidianamente propinate sulla nostra “identità europea” e le pigre complicità intellettuali con cui le accogliamo, rischiando di diventare, senza neppure accorgercene, pericolosamente stranieri a noi stessi.
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Renato Curcio, socio fondatore di Sensibili alle foglie e socioanalista, ha pubblicato per queste edizioni numerosi titoli.
Scheda tecnica
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Autore: Fondazione Auxilium
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Prefazione di Andrea Panizza.
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Con la partecipazione di: Laboratorio Torri di Babele