FELICE ORSINI (1819-1858)
Autore: Rolando Fabrini
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La vita di Felice Orsini (1819 – 1858) attraverso lo studio delle sue epistole e delle principali fonti secondarie, dalle quali emerge una profonda avversione sia verso i poteri dominanti la scena italiana, soprattutto quello pontificio, sia verso i fallimentari metodi dei rivoluzionari democratico-repubblicani, divisi da antagonismi, dissidi e ambizioni personali. La sua è una posizione di «romantico» rifiuto delle diverse «guide» politiche e ideologiche dei moti risorgimentali. Il tragico attentato a Napoleone III, che pose fine alla sua esistenza e attività rivoluzionaria, si spiega come elemento determinante: se l’attentato fosse riuscito secondo i piani, vi sarebbe stato un cambiamento del regime «dispotico» francese in quello di una repubblica democratica, con auspicati sconvolgimenti dell’assetto europeo in fasi successive.
L’epilogo di tale impresa temeraria e di stampo romanticamente individualistico denota, fra l’altro, il contrasto stridente fra una visione «dottrinaria» piuttosto ingenua da un lato, e la concreta realtà storica del momento dall’altro.
Rolando Fabrini è professore di Lettere a Genova. Si occupa principalmente di Storia del Risorgimento italiano e Storia del Mediterraneo in Età Moderna. Per queste edizioni ha pubblicato L’assedio di Malta (1565), 2012 e Il sacco di Genova (1849), 2014.
Scheda tecnica
- Formato
- 14X21 cm
- Pagine
- 160
- ISBN
- 978-88-98963-38-6
- Prima edizione
- 2015
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